Un progetto di partenariato tra
Tipico borgo medievale della Val Nervia, Dolceacqua è divisa in due dall’omonimo torrente.
A monte la Terra (Téra nel dialetto locale), caratteristico intrico di case, botteghe e vicoli che si inerpicano fino al Castello dei Doria, oggi sede di mostre, esposizioni ed eventi culturali. A Valle, sulla riva opposta del Nervia, il borgo, con i suoi locali dove la vita scorre a ritmo d’uomo.
A collegarle, diversi ponti, tra cui il celeberrimo Ponte Vecchio, con campata unica a schiena d’asino di ben 33 metri, che Monet dipingendolo definì “un gioiello di leggerezza”. Le prime tracce del paese risalgono al V secolo avanti Cristo, mentre il nome deriva dal latino “villa dulciaca”, poi trasformato in “Dusäiga” (attuale nome dialettale).
Se il Rossese di Dolceacqua è il vino che ha fatto conoscere il nome di questo borgo in tutto il mondo, il dolce tipico è la Michetta di Dolceacqua, preparata dalle botteghe del paese secondo ricette tramandate di generazione in generazione. Un impasto semplice ma gustoso, che nella genesi e nella forma riassume simbolicamente fatti storici e leggende che ogni abitante del posto vi racconterà con piacere (ancor più il 16 agosto, giorno della Festa della Michetta).