Le Alpi Marittime alle spalle, con la loro aria di neve.
L’azzurro del mare, là, all’orizzonte.
Terre del Rossese racconta di persone, passi, parole.
Di terrazze coltivate al sole, di ulivi maestosi.
Di rocce antiche che sembrano sgretolarsi per lasciare spazio alle radici della vite.
Borghi incastonati da secoli nel verde, ricchi di storia, arte, cultura, giacimenti enogastronomici.
Un territorio unico, le cui bellezze e peculiarità chiamano a un turismo slow e consapevole.
Da vivere a piedi o in bici, per assaporare appieno la sorpresa che si svela dietro ogni curva.
IL TERRITORIO
Dolceacqua. Apricale. Camporosso. Perinaldo. San Biagio della Cima. Soldano. Vallecrosia.
Sette frammenti di un territorio ricco di sfumature, da scoprire a passo lento e sensi all’erta.
Terre del Rossese è
Cultura
Musei a cielo aperto, osservatori astronomici, piccole raccolte-gioiello. Ma anche eventi e manifestazioni che si susseguono durante l’anno, partecipate rievocazioni storiche. E poi le tracce di Francesco Biamonti, voce poetica a cui affidarsi per scoprire questo territorio.
Storia
In questo lembo di Liguria già importante per i Romani si sono alternati conti e marchesi, italiani e francesi, repubbliche e monarchie, senza mai piegare lo spirito indomito delle persone del posto, forgiate dal sole, dal sale, dal vento. Storie di partenze e di arrivi, che lascia traccia importanti in ogni borgo. A partire dai castelli e le fortificazioni.
Arte
Il ponte che stregò Monet. Le chiese medievali e barocche. La Pinacoteca di Dolceacqua. L’arte è passata tra le Terre del Rossese, gli artisti sono stati compenetrati dalla sua bellezza. Il risultato è un insieme di emergenze artistiche disseminate sul territorio, che chiedono solo di essere scoperte, ammirate e raccontate.
Natura
Pietra. Acqua. Cielo. Sono i tre elementi che caratterizzano le Terre del Rossese. Le pietre fossili che testimoniano di quando il mare copriva tutte queste terre. Le acque del Nervia e del Verbone, i torrenti che solcano le valli. Il cielo terso che non ha punti all’orizzonte verso il mare, ricco di cime se ci si volta verso nord.
Outdoor
Un intreccio di sentieri, che salgono verso i monti, che degradano verso il mare. Adatti a tutti e per tutte le esigenze. Terre del Rossese è anche una magnifica palestra a cielo aperto. Basta scegliere il borgo di partenza, e affidarsi alla rete di percorsi segnalati per scoprire ogni giorno una nuova bellezza, 365 giorni l’anno, sfruttando il clima mite.
Enogastronomia
Se il Rossese di Dolceacqua, con la sua elegante finezza e la pregnante identità, è il passe-partout per entrare in connessione con questo territorio, altri prodotti della terra raccontano l’unicità di un microclima unico: dal carciofo di Perinaldo agli ulivi secolari che, assieme alla vite, definiscono il paesaggio. Da questi prodotti e una sapienza antica nascono piatti e dolci tradizionali, come la Michetta di Dolceacqua.