Un progetto di partenariato tra
Francesco Biamonti rese famoso questo piccolo comune, terra di vigne, mimose e ginestre che ogni anno celebra le sue splendide rose.
I Cortì
I cortì sono strutture private con parti coltivate antistanti che si possono trovare più o meno mantenute. Soprattutto la pastorizia domina questi scenari, fatti di soggetti, i pastori, spesso provenienti anche da molto lontano, ma figli della stessa cultura alpina.
Pila del Corvo
Fruisci tra i contenuti di questa rappresentazione scenica, che trae spunto da “L’angelo di Avrigue” di Biamonti, è un sentiero nella macchia mediterranea che conduce a questi massi granitici, punto panoramico che si affaccia sul mare.
Teatro Posaù
Fruisci tra i contenuti plus di questa rappresentazione scenica, che pone l’accento sul toponimo, sul particolare nome di questa località: Posaù.
Un nome che è un gesto: appoggiarsi, posare, per riposare.
Palla del Diavolo
Fruisci tra i contenuti plus di questa rappresentazione scenica, legata al mistero del posizionamento del masso ed alle credenze contadine, il luogo presenta un poggio aperto con un’ampia vista ideale per una breve sosta.
Acquedotto Sotterraneo di San Biagio
Se vi dicessimo che uno dei “misteri” di San Biagio è il suo acquedotto sotterraneo ? In realtà la Liguria sembra povera di acqua, ma in ogni caso gli abitanti hanno sviluppato tecniche molto raffinate e complesse per la gestione dell’acqua. Soprattutto per non sprecarla. L’abitato antico di San Biagio ingloba un vero e proprio acquedotto. È stato esplorato dagli speleologi: è lungo ben 80 metri.
Nomeranza Berna
Eccoci a Berna. Se conoscete la geografia europea, dovreste notare come il nome di questo luogo verticale, collocato tra 200 e 270 metri di altezza, sia uguale a quello della capitale della Svizzera. In Italiano. In effetti la possibile origine del nome è germanica. Un nome di persona, dunque. Forse uno dei primi proprietari della zona. Si parla di tempi che vanno ben oltre i 1000 anni fa. La viticoltura era diffusa da secoli nell’area, ma queste aree più ripide sono state oggetto di un continuo lavoro umano. In questa regione, la Liguria, non esiste un centimetro di terra in cui l’uomo non sia intervenuto.